Il Professor Antonino Raco e la sua équipe sono specializzati nell’uso delle più moderne ed innovative tecnologie in campo medico, un supporto fondamentale per svolgere al meglio qualunque intervento sulle diverse patologie neurochirurgiche.
Pioniere degli interventi con tecniche chirurgiche mini-invasive, il Prof. Raco si serve abitualmente anche dell’avanzato sistema BrainSUITE, in particolare nel trattamento dei tumori cerebrali, spesso effettuati tramite Awake Surgery.
Gli innovativi sistemi di neuronavigazione permettono inoltre al neurochirurgo e all’équipe operante di svolgere con estrema precisione e in maniera guidata l’intervento, grazie alle informazioni interattive in tempo reale fornite da questo strumento.

Chirurgia mini-invasiva
La chirurgia mini-invasiva consiste nell’utilizzo di nuovi strumentari chirurgici che permettono di ridurre al minimo le incisioni cutanee (minor coinvolgimento di tessuti nel taglio) e di ridurre il traumatismo muscolare. Con l’ausilio dell’amplificatore di brillanza, di strumenti endoscopici e di monitor ad alta risoluzione, è possibile ottenere il controllo delle strutture trattate.
I risultati consistono in un abbattimento dei tempi chirurgici ed anestesiologici ed un ridottissimo impatto estetico. Si assiste ad un recupero post-operatorio molto più veloce (con una percentuale di complicanze pressoché nulla), quindi ad una precoce mobilizzazione ed un maggior controllo sul dolore a seguito dell’intervento.


I segni di un’operazione con tecnica aperta
Le tecniche mini-invasive hanno un evidente ridotto approccio chirurgico
BrainSUITE
La BrainSUITE è una sala operatoria tecnologica dotata di Risonanza Magnetica Nucleare ad Alto Campo (1,5T) integrata con un neuronavigatore, un microscopio operatorio ed una workstation dedicata alla pianificazione dell’intervento ed all’elaborazione dei dati acquisiti intraoperatoriamente.
La combinazione di questi strumenti in un’unica camera operatoria neurochirurgica permette di ottimizzare il trattamento di diverse patologie, grazie alla possibilità di ottenere delle immagini di risonanza in qualunque fase dell’intervento.
In particolar modo, tumori in aree cerebrali cosiddette “eloquenti” (aree che controllano il linguaggio, il movimento e la vista) possono essere asportati anche totalmente ed in maggior sicurezza, riducendo il rischio di disturbi neurologici post-operatori.
Tale sistema trova maggiore impiego nel trattamento di patologie quali:
- Metastasi cerebrali
- Tumori primitivi delle meningi e dell’encefalo (ad alto e basso grado di malignità)
- Tumori ipofisari
- Tumori in età pediatrica
- Tumori della base cranica
Neuronavigatore
Il Neuronavigatore è un computer dotato di una telecamera a raggi infrarossi che, integrato con immagini di Risonanza Magnetica, permette di pianificare la traiettoria chirurgica, ridurre l’estensione del cavo operatorio alla patologia d’interesse e controllare il rapporto tra strumenti chirurgici e strutture neurologiche trattate.
Grazie al neuronavigatore abbinato ad un endoscopio dotato di microcamera si ottiene l’esatta mappatura in tempo reale della zona interessata dalla lesione. È così possibile intervenire in maniera efficace per l’asportazione, limitando l’azione esclusivamente all’area coinvolta e abbattendo il rischio di compromissione delle strutture nobili.
Awake surgery
L’Awake Surgery o “chirurgia da sveglio” è un’opzione chirurgica per il trattamento di lesioni tumorali e di alcune malformazioni vascolari localizzate in aree cerebrali il cui controllo funzionale intraoperatorio è favorito dalla collaborazione del paziente. La tecnica è particolarmente indicata per il trattamento di gliomi di basso grado situati nelle aree del linguaggio. Il monitoraggio neurofisiologico e test neuropsicologici intraoperatori consentono di ottenere il miglior risultato chirurgico possibile, riducendo al minimo il rischio di complicanze neurologiche.
I vantaggi dell’Awake Surgery sono scientificamente provati. Nessun test diagnostico può stabilire con precisione le funzioni delle zone cerebrali in cui si interviene, ma un’interazione con il paziente vigile può aiutare la mano del chirurgo, guidandolo nell’eliminazione del tumore senza toccare le aree critiche del cervello. La sua particolarità consiste nel mantenere il paziente vigile durante l’intervento cosicché il neurochirurgo, mediante sistemi di neuronavigazione e uno staff specializzato, può localizzare e asportare nel modo più completo e preciso possibile la neoplasia.